Tuesday, September 24, 2013

Land Art (Italiano)

La Land Art è una forma d'arte contemporanea sorta negli Stati Uniti d'America tra il 1967 e il 1968 caratterizzata dall'intervento diretto dell'artista sul territorio naturale, specie negli spazi incontaminati come deserti, laghi salati, praterie, ecc.Gli anni Sessanta, nei paesi occidentali, sono caratterizzati da una profonda tensione e sfiducia che sta alla base della confusione del momento; infatti, dopo la Seconda Guerra Mondiale, lo Stato, in quanto principale strumento di azione sociale, aveva cominciato a perdere di autorevolezza e si erano sviluppate le più intricate dinamiche del consumismo e delle nuove tecnologie.
Si mira ad un definitivo sfondamento dei confini tradizionali della pittura e della scultura, che rimangono pratiche di peculiare importanza, ma non più dominanti nella creazione artistica, alla creazione di un nuovo e diretto rapporto tra arte e vita, ad un coinvolgimento concreto della realtà oggettuale quotidiana, ad un’apertura provocatoria della cultura di élite all’universo delle culture di massa, ad un processo di riflessione sui limiti dei linguaggi artistici e del sistema dell’arte.
La nascita di un concetto generale di rivoluzione, poco circoscrivibile per tutto ciò che può includere, quindi gli sforzi volti a ricreare o persino a rifondare un’idea di società, sono alla base di una proliferazione di nuovi movimenti artistici. Emergono, infatti, in questa epoca, diverse ricerche artistiche che assumono un carattere internazionale, pur non tralasciando l’aspetto nazionale, comunque significativo, che si sviluppano poi nel decennio successivo. La nuova arte americana ed europea si sviluppa attraverso varie tendenze in pratica compresenti e legate tra loro: Pop Art, Fluxus ed Happening, Performance Art e Body Art, Minimal Art, Land Art-Earth Works, Process Art, Arte Povera, Arte Concettuale.Tra i più complessi e affascinanti esperimenti artistici ispirati alla natura si annoverano le opere riconducibili alla cosiddetta Land Art.
Con la definizione di Land Art, e con quella di Earth Works, vengono indicate quelle operazioni artistiche che, a partire dal 1967-68, in particolare negli Stati Uniti d’America, nel crocevia di New York e nei luoghi sconfinati dell’Ovest americano, sono realizzate da un gruppo di artisti, che si autodefiniscono fanatici della natura, delusi dall’ultima fase del Modernismo e desiderosi di valutare il potere dell’arte al di fuori dell’ambiente asettico degli spazi espositivi e anche delle aree urbane caratterizzate dalla presenza delle istituzioni, intervenendo direttamente nei territori naturali, negli spazi incontaminati come i deserti, i laghi salati, le praterie, ecc., facendo emergere le dissonanze dell’epoca contemporanea.
Land Art è il titolo del film di Gerry Schum che, nel 1969, documenta gli interventi di Michael Heizer, Walter De Maria, Rober Smithson, Richard Long, Dennis Oppenheim, Barry Flanagan e Marinus Boezem.
Earth Works è invece il titolo di una mostra organizzata da Robert Smithson, dell’ottobre del 1968, presso la Dwan Gallery di New York, ispirata ad un romanzo di fantascienza di Brian W. Aldiss, ambientato in un futuro in cui persino il suolo è ormai un bene prezioso; la rassegna consiste in uno sguardo pessimistico sul futuro dell’America e del suo patrimonio ambientale; quattordici artisti, per lo più giovani e poco noti, espongono opere troppo grandi o difficili da trasportare, tanto che la maggior parte di esse viene mostrata solo attraverso fotografie.
La Land Art designa artisti di tutto il mondo, caratterizzati da approcci molto differenti e le cui concezioni e realizzazioni possono essere perfino contrastanti; in questo senso essa non può essere considerata un movimento nell’accezione tradizionale del termine; infatti, è un iponimo imperfetto che designa la fitta e allo stesso tempo impalpabile trama basata su un’affinità concettuale.

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